Il Consorzio manifatturiero vuole ottenere le commesse pattuite
Inizia la battaglia legale del “Consorzio società manufattoriere” di Bronte (che ingloba pure la Bronte Jeans) contro la Diesel che, riducendo del 70% le commesse, ha innescato una crisi industriale e occupazionale. Ieri mattina, al Tribunale di Bronte, è cominciato il contraddittorio fra le parti di fronte al giudice togato Giorgio Marino. «Il Consorzio – dice l’avv. Enrico Freni del Foro di Catania, che con l’avvocato Giorgio Floridia di Milano è titolare della difesa del Consorzio tessile brontese – chiede che la Diesel ripristini le quantità di commesse pattuite. A nostro avviso, infatti, la riduzione è frutto dell’abuso di una posizione dominante nei rapporti commerciali». L’avvocato Carlo Pascotto del Foro di Treviso, difensore della Diesel, ha ribadito come la riduzione delle commesse non è frutto della delocalizzazione del lavoro, ma della riduzione delle vendite. Inoltre, gli avvocati della Diesel hanno contestato la competenza territoriale del Tribunale di Bronte, sostenendo che il ricorso dovesse essere dibattuto in un Tribunale vicino alla sede della Diesel, in provincia di Vicenza. Il giudice Marino ha dato 7 giorni di tempo alle parti per controdedurre e replicare, dopo di che fisserà un’ulteriore udienza o si pronuncerà sul merito della querelle. Intanto non si è svolto il sit-in delle lavoratrici tessili davanti al Tribunale, annunciato da Cgil, Cisl e Uil. Le lavoratrici dell’azienda “Tagli e confezioni”, accompagnate dai sindacalisti Gino Mavica, Rosario Gangi e Salvino Luca, si sono riunite per manifestare in silenzio la loro preoccupazione.
Gaetano Guidotto FONTE LA SICILIA 26-05-09