Palazzo Virzi di Bronte sarà il volano per lo sviluppo turistico legato all’ambiente etneo e nebroideo. Il “Centro visite del Parco dei Nebrodi”, che ospita pure la sede del “Centro documentazione e studi delle aree protette del mediterraneo”, sito nella via Umberto di Bronte di fronte la centralissima piazza Rosario, infatti, presto metterà a disposizione dei turisti non solo audiovisivi e materiale divulgativo delle bellezze ambientali del Parco dei Nebrodi, ma anche di quello dell’Etna, in sinergia con il Gal “Simeto Etna”. Questo quanto deciso durante il vertice tenuto a Bronte alla presenza dei commissari dei Parchi dell’Etna e dei Nebrodi, rispettivamente Ettore Foti ed Antonino Ferro. Ospiti del sindaco di Bronte, Pino Firrarello e dell’assessore Nunzio Castiglione, all’incontro hanno partecipato l’esperto del sindaco dott. Antonino Paparo, il sindaco di Maletto Pippo De Luca, quello di Randazzo Ernesto Del Campo nelle vesti di componente del Gal “Simeto Etna”, ed Attilio Caldarera che coordina le iniziative del Centro visite. “Questo territorio – ha affermato Firrarello – vanta bellezze ambientali di sicuro pregio, in grado di attirare il turismo. E necessario però che noi forniamo quei servizi essenziali per farlo sviluppare. Allora – continua – è bene che la fucina di interessi che sono in grado di sviluppare oggi i servizi offerti per il Parco dei Nebrodi all’interno di Palazzo Virzi, vengano meglio pubblicizzati ed allargati anche a quello dell’Etna”. La proposta è piaciuta ai 2 commissari: “Ottimo esempio di sinergica collaborazione fra enti che perseguono gli stessi obbiettivi. – ha affermato Ettore Foti – In territori contigui, infatti, è necessario mettere le risorse a sistema, al fine di soddisfare la meglio le esigenze del turista”. “Cosa ci può essere di più positivo – ha aggiunto il commissario Antonino Ferro – di rendere maggiormente fruibili le aree protette, in un ritrovato accordo di sinergie fra i vari Enti”. “Bronte – ha aggiunto l’assessore Castiglione – vanta un patrimonio ambientale di rara bellezza. Farne scoprire le peculiarità all’interno di Palazzo Virzi vuol dire permettere ai turisti ed agli studiosi anche di esplorare e conoscere il nostro centro storico”. Un progetto, come ha sottolineato Ernesto Del Campo, che può trovare linfa vitale dal piano di sviluppo del Gal Etna che vanta misure di finanziamento riferite alla tutela ed alla valorizzazione delle aree protette.