Una chiesa della Matrice di Bronte, gremita di fedeli, ha rivolto l’ultimo saluto a mons. Nino Longhitano, vicario foraneo del 15° vicariato e rettore del Santuario della Madonna Annunziata, che all’età di 75 anni non ha superato i postumi di un difficile intervento al cuore. Tutto il clero di Bronte ha partecipato alla funzione funebre, celebrata dall’arcivescovo metropolita di Catania, mons. Salvatore Cristina che, durante l’omelia, non ha saputo trattenere le lacrime: «Ci riesce difficile accettare – ha affermato l’arcivescovo – che Padre Nino non è più con noi. Il Signore lo ha chiamato a se in maniera inaspettata. Padre Nino ha sempre svolto il compito che il Signore gli ha assegnato. E’ stato un grande sacerdote che prima di pensare a se stesso ha sempre rivolto il suo pensiero agli altri. Nella preghiera ha sempre rinverdito la sua fede, testimoniata ogni giorno dall’amore e dall’amicizia che infondeva verso tutti. E’ sempre stato – ha concluso – al servizio della sua comunità e tutti noi, me compreso, gli abbiamo voluto tanto bene». Particolarmente emozionate anche le parole del sindaco di Bronte, Pino Firrarello: «Non pensavamo di chiudere quest’anno così difficile per tanti anche con il dolore della perdita di padre Nino. La sua opera, profondamente impegnata tra il sacerdozio e l’impegno sociale, si aggiunge a quella di tanti sacerdoti che hanno segnato la storia di Bronte». Numerose le testimonianze. Fra le tante quella del prof. Mario Fioretto: «Padre Nino è stato un grande educatore capace di trasmettere a tutti noi i valori della gratuità e della disponibilità».
L.S. Fonte “La Sicilia” del 30-12-2012