“Gli stili di vita e le malattie del fegato” sotto i riflettori di un convegno organizzato dal “Centro di Cultura Giovanni Verga”, all’interno dell’auditorium del Real Collegio Capizzi di Bronte, con il patrocinio della Provincia di Catania, del Comune di Bronte, del Consiglio delle Donne di Bronte, delle associazioni Fidapa e Donne insieme, del Circolo di Cultura e dei club service Lions e Rotary di Bronte. A relazionare il dott. Maurizio Russello ed il prof. Sebastiano Squatrito, alla presenza dl presidente della provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, dell’assessore alla Cultura, Enzo Bonina e del presidente del Consiglio comunale brontese, Salvatore Gullotta: “Il fegato metabolizza le sostanze nutritive, ma soprattutto ci disintossica. – ha affermato quest’ultimo – Fra i suoi nemici più accaniti le malattie virali, fortunatamente in diminuzione, e l’uso di alcol che va scoraggiato soprattutto fra i giovani. Siamo fra i primi in trapianti di fegato, ma ancora il 15% dei pazienti in attesa muore a causa della carenza di donazioni”. “Un fegato sano – ha affermato il dott. Russello – deve contenere non più del 5% di grasso che si accumula a causa dell’alcol e dell’obesità provocando la steatosi. Anche il fumo ha le sue responsabilità nell’insorgenza delle patologie epatiche, ma sotto i 18 anni sarebbe consigliabile non bere alcol che comunque, in qualsiasi età va assunto con moderazione”. “Dalla steatosi si può guarire – ha aggiunto il prof. Squatrito – con alimentazioni e stili di vita sane. L’ambiente circostante e l’abbondanza di cibo non ci aiutano a fare una dieta corretta ed equilibrata. La dieta mediterranea è un modello da seguire, controllando i grassi in eccesso con una semplice misurazione della circonferenza addominale che non dovrebbe superare i 94 centimetri nell’uomo e 80 nella donna”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto