Sono iniziati i lavori per demolire e ricostruire il ponte della Ss 120, sul fiume Simeto, nella contrada brontese di Bolo, al confine fra le province di Catania e Messina. Robusti caterpillar al comando degli ingegneri dell’Anas si sono impadroniti dell’alveo del fiume e con i loro possenti martelli hanno iniziato il lavoro di demolizione del vecchio ponte pericolante ed inutilizzato dall’ormai lontano 1987. Alla cerimonia di inizio dei lavori hanno partecipato numerose autorità civili e militari, fra cui il dirigente dell’Anas, ing. Antonio Marasco, il direttore dei lavori Massimiliano Campanella, ed il sindaco padrone di casa Pino Firrarello, giunto assieme a buona parte della Giunta ed al presidente del Consiglio comunale Gino Prestianni. Insieme con loro il presidente del Consiglio comunale di Randazzo Lucio Rubbino, ed il consigliere comunale Gaetano Montagno, oltre all’assessore del Comune di Maniace, Costantino Musarra. “Questo ponte – ha affermato l’ing. Marasco – costruito negli anni 50, nel 1987 è stato dichiarato inagibile. La passerella realizzata per consentire il transito, durante l’inverno e soprattutto in occasione delle piogge intense, non garantiva la sicurezza degli automobilisti. Di conseguenza, trattandosi di un tratto di strada importante che collega 2 province, abbiamo ritenuto opportuno eliminare ogni possibilità di rischio. Il ponte che costruiremo – aggiunge il direttore Campanella – sarà identico a quello che stiamo demolendo, eliminando così ogni rischio di impatto ambientale negativo. Ovviamente sarà più robusto è quando lo avremo completato l’attuale passerella sarà eliminata e l’intera area bonificata”. Ad aggiudicarsi i lavori stata un’impresa di Sondrio, la Com.Er SpA, che ha effettuato l’offerta migliore su un bando di oltre 3 milioni di euro. Il ponte è lungo 163,3 metri ed è 8 luci da circa20,5 metri ciascuna. Sarà realizzato con una struttura mista in acciao-calcestruzzo. “Stiamo diventando specialisti nell’abbattere e ricostruire ponti – ci dice il sindaco Firrarello – Dopo aver demolito ed iniziato a ricostruire il ponte della Circumetnea su via Indipendenza in città, anche questo ponte verrà ricostruito. Del resto questa è una strada importante. La Ss 120 Fiumefreddo – Cerda un tempo rappresentava l’ossatura della viabilità siciliana, ed ancora oggi attraversa diverse province siciliane. Ben vengano quindi questi lavori ed io ringrazio l’ingegnere Marasco dell’Anas per aver raccolto i nostri inviti, lavorando per migliorare la viabilità della nostra zona”.