Quel grande slargo con la pavimentazione in cemento e strisce di asfalto ormai fa parte del passato. Oggi piazza Giovanni XXIII di Bronte, a due passi dalla Chiesa Madre, è una bella piazza pavimentata con le basole di pietra lavica, e adornata da aiuole con alberi di alto fusto che la rendono graziosa e gradevole. Ad inaugurarla è stato il sindaco, Pino Firrarello che ha chiesto e ottenuto un finanziamento del Gal Etna di quasi 496 mila euro, appunto per rifare la pavimentazione. Così dopo la benedizione di padre Vincenzo Saitta, il sindaco ha tagliato il nastro inaugurale fra gli applausi dei cittadini. Alla cerimonia hanno partecipato il vicesindaco Nunzio Calanna, l’assessore ai Lavori pubblici, Pippo Pecorino, il presidente del Consiglio comunale, Gino Prestianni e numerosi consiglieri comunali: “Questa piazza è importante per Bronte – ha affermato Firrarello – Ospita, infatti, una parte della sagra del pistacchio, oltre al fatto che un tempo qui si trovava il vecchio carcere. Devo ringraziare gli uffici e l’arch. Concetta Falanga. A progettare la nuova piazza è stato il geometra del Comune, Antonio Bonina, che, appunto, si è avvalso della valida consulenza per la parte artistica, architettonica e paesaggistica dell’architetto Falanga; la parte amministrativa relativa alla concessione del finanziamento è stata curata dalla dott. Teresa Sapia. “Un altro obiettivo raggiunto – ha affermato l’assessore Pecorino – Oggi non è facile ottenere finanziamenti, come spesso i tempi dei lavori pubblici si protraggono all’infinito. Bronte grazie al sindaco Firrarello in questi anni ha ottenuto parecchi finanziamenti, concludendo tanti lavori”. In paese sono state già inaugurate piazza Rosario e piazza Spedalieri, ma anche adesso ci si prepara ad una stagione di importanti lavori pubblici.