Il ricorso sulle elezioni amministrative di Bronte, presentato dall’Mpa e rigettato dai giudici del Tar di Catania, anima il dibattito fra i consiglieri comunali. «Le elezioni di maggio – ha affermato il capogruppo del Pdl, Nunzio Saitta (Nella Foto) – hanno chiaramente indicato chi ha vinto e chi deve stare all’opposizione. I cittadini si sono espressi chiaramente circa gli uomini e la parte politica a cui affidare l’amministrazione comunale. Ora anche il Tar di Catania si è espresso sulla piena legittimità delle elezioni, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dall’Mpa: con questo ritengo siano state spazzate via una serie di illazioni e di falsità che chiudono una pagina buia per il nostro paese. Ora conclude – continueremo a lavorare per cose più importanti come lo sviluppo socio-economico della nostra comunità». «L’Mpa – ha replicato Graziano Calanna a nome dell’intero Movimento – sa che le decisioni della magistratura vanno rispettate, anche nell’ipotesi in cui non si condividano. Se sarà proposto appello, e se il Cga confermerà la decisione del Tar, nessun dubbio residuerà in ordine alla legittimità dell’elezione del sindaco Firrarello, il quale non potrà limitarsi a governare, ma dovrà amministrare bene e nell’interesse esclusivo di Bronte. In questo senso sarà orientata la nostra attività di indirizzo e di controllo». «I giudici – ha aggiunto il consigliere Gino Prestianni – hanno ristabilito quella verità che qualcuno aveva messo in dubbio. Adesso però è arrivato anche per l’Mpa il momento di abbandonare gli interessi di partito e di mettersi a lavorare per il bene di Bronte». A seguito dell’annullamento del ricorso alle elezioni amministrative di Bronte presentato dall’Mpa da parte dei giudici del Tar di Catania, il consigliere Gino Prestianni ha dichiarato: “I giudici – ha aggiunto il consigliere Gino Prestianni – hanno ristabilito quella verità che qualcuno aveva messo in dubbio. Adesso però è arrivato anche per l’Mpa il momento di abbandonare gli interessi di partito e di mettersi a lavorare per il bene di Bronte. Tempo fa scrissi una lettera a Pino Firrarello e Raffaele Lombardo ricordando loro quanto bene per la Sicilia avrebbero potuto fare da alleati. Ne sono ancora convinto”.
Fonte “La Sicilia” del 14-11-2010