I vertici nazionali del settore tessile dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, come avevano promesso durante la loro recente visita a Bronte, hanno chiesto a Renzo Rosso, titolare della Diesel, un incontro affinché torni indietro sulla decisione di ridurre le commesse al polo tessile brontese. Lo hanno fatto attraverso una missiva che Stefano Ruvolo della Femca-Cisl, Rosalba Cicero della Filtra-Cgil e Pasquale Rossetti della Uilta-Uil hanno firmato insieme: «Le nostre strutture sindacali di Bronte – si legge nella lettera – ci segnalano che importanti commesse della sua società sono venute a mancare. E questo in una fase difficile per i lavoratori, soprattutto del Mezzogiorno. Per questo le chiediamo uno sforzo – continuano i sindacalisti – capace di impedire un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo e occupazionale dell’area di Bronte». Alla fine i segretari generali chiedono di vedere Rosso, che in verità vogliono incontrare anche i rappresentanti brontesi di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Gino Mavica, Rosario Gangi e Salvino Luca, i quali hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale di Bronte la convocazione di un’assemblea consiliare sull’argomento: «Si dovrà discutere – affermano – la grave crisi del settore alla presenza dello stesso Renzo Rosso che, essendo cittadino onorario di Bronte, dovrà essere invitato a partecipare». Intanto, le lavoratrici attualmente sospese e senza una prospettiva concreta di tornare a lavorare hanno confermato il sit-in di lunedì prossimo davanti al Tribunale di Bronte, ovvero in occasione della prima udienza del processo contro la Diesel che, secondo la Bronte jeans, non poteva ridurre all’improvviso le commesse del 70%.
Fonte “La Sicilia” del 22-05-2009