Si è concluso fra applausi scroscianti la parte del “Festival Euro mediterraneo”, (ovvero la prestigiosa rassegna di musica, opera, danza e teatro, fondata nel 2001 dal regista italiano Enrico Castiglione, di chiare origini brontesi), che si è svolta nell’affascinante e suggestiva cornice del cortile del Castello Nelson. Applausi rivolti sono solo alle brillanti interpretazioni del soprano Paola Grandicelli, del tenore Massimiliano Chiarolla ed del basso Davide Ruberti che, accompagnati dall’ottimo pianista Milo Longo che, hanno rappresentato alcuni brani della Tosca, de “La Bohème” e di “Madama Butterfly” nell’ultimo concerto della manifestazione, ma a tutti gli artisti dei 5 concerti che hanno trasformato il mese di luglio brontese in 30 giorni dedicati alla musica di cultura. “Queste prime 5 serate del festival Euro mediterraneo al castello Nelson – ci dice il regista Enrico Castiglione – sono state un autentico successo perché, oltre ad aver offerto diversi generi di spettacolo dal vivo, hanno richiamato un pubblico particolarmente numeroso. Questo – continua – sta a significare che l’arte e la cultura riesce ad attirare la platea, che ha sete anche di lirica, danza, musica sinfonica e di concerti”. Ed in verità il festival ha portato al Nelson l’eccellenza della musica internazionale con l’esecuzione integrale de “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi affidate al violino di Massimo Barrale, uno dei migliori violinisti della generazione successiva a quella di Salvatore Accardo ed Uto Ughi, oppure con il concerto intitolato Music Dreams, dedicato dall’OmniArt Ensemble alle più celebri colonne sonore del cinema internazionale più classico, spaziando da Nino Rota fino al grandissimo Ennio Morricone. I brontesi ed i turisti hanno pure assistito al concerto di Astor Piazzolla e Mauro Barrerai con “Tango sensual”, per continuare con la Compagnia Espagnola de Baile Flamenco e Maria Dolores Herrera con “Sangre Flamenco” e finire con la Tosca. Una edizione da ripetere insomma per il successo ottenuti in termini di consensi e di pubblico: “Si, continuare anche il prossimo anno – aggiunge Castiglione – dando spazio per esempio anche all’operetta o alla musica di Vincenzo Bellini, con il fondamentale sostegno dell’assessorato al Turismo della Regione siciliana e del Comune di Bronte”. Soddisfatto il sindaco di Bronte sen. Pino Firrarello: “Certamente – afferma – abbiamo assistito a 5 concerti di qualità internazionale che hanno dato al Castello Nelson ed a Bronte il titolo di capitale della musica di cultura, legata in maniera inscindibile con le manifestazioni di Taormina arte. Gli artisti che si sono succeduti sono riusciti ha stimolare la sensibilità degli spettatori che sono aumentati di concerto in concerto. Noi in verità non avevamo dubbi –conclude – ed abbiamo messo a disposizione della bravura degli artisti gli scenari notturni offerti dagli scorci del nostro Castello Nelson. Anche questa – conclude – è stata una promessa mantenuta per rendere Bronte più bella ed interessante”.
L’Ufficio Stampa