«Mettere a confronto la Bronte di 50 anni fa con quella di oggi vuol dire evidenziare una espansione urbanistica ed una crescita sociale forse unici». Lo ha chiaramente affermato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, durante l’incontro svoltosi ieri sera nella gremita sala conferenze di Villa Etrusca a Bronte, sul tema “Pino Firrarello, 50 anni vissuti a Bronte. Il cambiamento raccontato dai protagonisti”. Durante l’incontro, grazie ai ricordi e alle testimonianze di alcuni dei protagonisti del tempo, è stata ricostruita 50 anni di storia tutta brontese, una pagina di vita politica e sociale che ha caratterizzato positivamente la vita dell’intera cittadina, vedendo crescere l’intera comunità. Ottimamente moderati dal giornalista Nicola Savoca, a raccontare 50 anni di storia sono stati l’ing. Salvatore Caudullo che ha descritto “l’evoluzione urbanistica a Bronte”, l’arch. Luigi Longhitano che si è soffermato sui “fatti del 1860 e sul primo strumento urbanistico di Bronte”. Il prof. Gino Schilirò ha raccontato “la vita sociale 50 anni fa a Bronte”, Nuccio Gatto ha dato testimonianza della “collaborazione politica fra Dc e Psi”. Nino Paparo ha raccontato la sua amicizia con Firrarello e la dottoressa Maria Schiliró “la testimonianza femminile in politica”. Presente anche don Luigi Camuto perché “la Chiesa ha contribuito alla crescita sociale”. Infine si è avuto il contributo dell’on. Giuseppe Castiglione che a Bronte ha fatto arrivare i fondi delle royalties e sdemanializzato i terreni gravati da uso civico. «Quando arrivai a Bronte 50 anni fa – spiega Pino Firrarello – il perimetro urbano era particolarmente ristretto. Molti dei quartieri di oggi non esistevano. Eppure il numero degli abitanti era più o meno lo stesso di oggi. Dagli Anni Sessanta in poi i brontesi seppero crescere, riuscendo a migliorare le proprie condizioni di vita. Ovvio che gran parte del merito è tutto loro, ma ovviamente furono assecondati ed aiutati da una classe politica e dirigente che ha saputo assecondare le richieste e dettare i tempi ed i modi della crescita. Crescita – ha continuato il sindaco – che è stata possibile innanzi tutto grazie alla collaborazione fra Dc e Psi. Oggi Bronte è una delle cittadina che può paragonarsi alla più felici realtà italiane. Vanta un’offerta formativa fra le più complete ed una serie di servizi che altri non riescono ad avere. Frutto di un percorso iniziato – ha concluso Firrarello – che le future classi dirigenti devono continuare”.
Fonte “La Sicilia” del 06-01-2013