Scongiurato il rischio di disservizi nella raccolta dei rifiuti durante il periodo natalizio nei 14 Comuni che vanno da Bronte fino a Riposto. Il vertice effettuato presso la sede dell’società Ato Joniambiente, ha permesso al presidente del Francesco Rubbino di incassare il si dei sindaci sul pagamento di almeno il 50% dei loro debiti nei confronti della Joniambiente: “Proprio così – ci dice Rubbino – i sindaci si sono impegnati a dimezzare il loro debito nei nostri confronti. Questo ci permetterà di pagare le discariche e la società Aimeri, scongiurando ogni disservizio nel periodo festivo”. Rubbino è entusiasta per l’esito della riunione e delinea già i programmi per il 2011: “A gennaio – infatti, afferma – in tutti i Comuni dell’Ato verrà attuato il progetto che abbiamo sperimentato con grande successo a Maletto e Calatabiano, dove sono stati raggiunti lusinghieri risultati sulla sulla raccolta differenziata. Inoltre, – conclude – l’Aimeri ha fornito la propria disponibilità ad aumentare i mezzi in servizio”.
L’Addetto stampa (Gaetano Guidotto)
IL RIASSUNTO DELL’INCONTRO E LE TABELLE CON DEBITI E COSTI
DEBITI DEI SOCI VERSO JONIAMBIENTE
COMUNE |
DEBITI ANNI PREC. |
DEBITI 2010 |
INTERESSI |
TOTALE |
BRONTE |
1.329.768,01 |
408.283,85 |
|
1.738.051,86 |
CALATABIANO |
2.219,50 |
400.203,70 |
3.339,13 |
405.762,33 |
CASTIGLIONE DI S. |
0,00 |
337.582,60 |
|
337.582,60 |
FIUMEFREDDO |
-1.119,89 |
266.077,66 |
|
264.957,77 |
GIARRE |
0,00 |
3.043.419,86 |
|
3.043.419,86 |
LINGUAGLOSSA |
40.819,58 |
676.757,55 |
|
717.577,13 |
MALETTO |
0,00 |
120.939,46 |
433,47 |
121.372,93 |
MANIACE |
11.011,42 |
201.594,12 |
600,12 |
213.205,66 |
MASCALI |
1.224,35 |
382.805,93 |
|
384.030,28 |
MILO |
0,00 |
63.915,58 |
|
63.915,58 |
PIEDIMONTE E. |
57.390,81 |
288.409,84 |
|
345.800,65 |
RANDAZZO |
902.063,10 |
354.820,05 |
1.870,84 |
1.258.754,09 |
RIPOSTO |
848.785,28 |
1.765.620,68 |
6.467,55 |
2.620.873,51 |
S. ALFIO |
112.042,33 |
128.026,59 |
773,09 |
240.842,01 |
PROVINCIA CT |
6.154.686,65 |
|
|
6.154.686,65 |
TOTALE |
9.458.891,14 |
8.444.393,20 |
13.484,20 |
17.910.832,91 |
PER ALCUNI COMUNI NON SONO STATE TOLTE DALLE CIFRE SOPRA DESCRITTE, LE FATTURE PAGATE NEI GIORNI PRECEDENTI; SI EVIDENZIA COME DEI COMUNI COME BRONTE, GIARRE, LINGUAGLOSSA, RANDAZZO, RIPOSTO E S. ALFIO, ABBIAMO UNA PESANTE SITUAZIONE DEBITORIA NEI CONFRONTI DELL’ATO.
SOMME DA VERSARE PER DIMEZZARE IL DEBITO COME DETTO DAI SINDACI
COMUNE |
SOMME |
BRONTE |
988.081,86 |
CALATABIANO |
153.042,33 |
CASTIGLIONE DI SICILIA |
182.557,60 |
FIUMEFREDDO DI SICILIA |
0,00 |
GIARRE |
1.608.999,86 |
LINGUAGLOSSA |
486.952,13 |
MALETTO |
0,00 |
MANIACE |
89.770,66 |
MASCALI |
0,00 |
MILO |
5.415,58 |
PIEDIMONTE ETNEO |
166.790,65 |
RANDAZZO |
797.774,09 |
RIPOSTO |
1.810.063,51 |
S. ALFIO |
162.452,01 |
SI EVIDENZIA CHE SOLO FIUMEFREDDO, MALETTO E MASCALI SONO AL DI SOTTO DEL 50% DI DEBITO. PESANTE LA SITUAZIONE DI GIARRE E RIPOSTO;
COSTI LORDI DEL SERVIZIO NEGLI ULTIMI ANNI
ANNO | SERVIZIO | DISCARICHE | COSTO LORDO | RICAVI | COSTO X COM. |
2007 | 13.827.804,74 | 5.064.776,26 | 18.892.581,00 | 3.304.504,85 | 15.588.076,15 |
2008 | 15.781.240,76 | 5.001.560,24 | 20.782.801,00 | 5.246.287,45 | 15.536.513,55 |
2009 | 17.632.568,73 | 5.468.157,27 | 23.100.726,00 | 5.729.408,82 | 17.371.317,18 |
2010 | 15.023.298,02 | 6.343.111,70 | 21.366.409,72 |
I DATI DEL 2010 SONO IN PROIEZIONE, DA QUANTO EMERSO CI DOVREBBE ESSERE UN RISPARMIO DI 1.734.316,28; NONOSTANTE L’AUMENTO DEI COSTI DI CONFERIMENTO IN DISCARICA.
COSTI DI CONFERIMENTO IN DISCARICA PER TONNELLATA
DISCARICA |
2005 |
2006 |
2007 |
2008 |
2009 |
2010 |
SICULA |
55,62 |
69,22 – 80,54 |
80,54 |
80,54 |
80,54 – 92,62 |
106,80 |
OIKOS |
62,98 |
76,58 – 87,76 |
87,76 |
87,76 |
102,82 |
113,00 |
SI EVIDENZIA L’AUMENTO DI QUASI DEL 100% NEGLI ULTIMI 5 ANNI, CON IMPENNATA NEL 2009 E 2010; SOTTO LE TABELLE DI MALETTO E CALATABIANO CHE HANNO RIDOTTO DI MOLTO IL CONFERIMENTO IN DISCARICA ED I RELATIVI COSTI;
RUBBINO: “I COMUNI PAGHINO I LORO DEBITI”
Una lunga riunione si è svolta ieri sera a Giarre, tra il direttivo della Joniambiente e i sindaci dei 14 Comuni appartenenti all’Ato Ct1, per discutere sui numerosi debiti che negli anni i Comuni associati hanno accumulato. Un incontro indetto dal presidente dell’Ato, Francesco Rubbino, dopo lo sciopero di sabato scorso dei dipendenti dell’Aimeri, scaturito dalla mancata liquidazione delle mensilità, causata a sua volta dai debiti dei Comuni. E durante l’incontro sono stati comunicati dall’AtoJoniambiente i dati relativi ai costi, debiti e percentuali di ogni Comune dell’Ato, per un debito totale, aggiornato al 16 novembre, pari a quasi 18 milioni di euro, senza le penali che dovranno essere compensate a fine anno. E tra i Comuni più debitori spiccano Riposto, Linguaglossa, Giarre, Randazzo e Bronte. Significativi, invece, sono i dati comunicati per i Comuni di Maletto e Calatabiano dove la nuova raccolta integrata ha notevolmente rivoluzionato, anche in termini di prezzo, la gestione del sistema dei rifiuti. Nel particolare, a Maletto la raccolta differenziata ha raggiunto, in questi mesi, l’indice del 50%. «La mia preoccupazione – ha detto Rubbino – è che si possano presentare, tra poco meno di un mese, le stesse condizioni che hanno portato i dipendenti di Aimeri a scioperare. Chiedo dunque ai Comuni maggiormente debitori di versare almeno il 50% del loro debito, in modo tale da garantire lo stipendio a questi dipendenti. Torno a dire che è un loro diritto ed è ingiusto che la Tarsu pagata dai cittadini venga impiegata per il pagamento di altre spese, che privilegiano, per esempio, dipendenti comunali». «Era importante riunirsi- hanno dichiarato il vicepresidente dell’Ato, Antonello Caruso ed il consigliere Giuseppe Cardillo – per capire la grave situazione inerente, appunto, i debiti. La nostra volontà è di garantire servizi efficienti e una stabilità economica ai dipendenti». «Il servizio che abbiamo avuto durante l’ultimo anno nel nostro Comune – dice il sindaco Sodano – è stato scadentissimo. Cassonetti mai puliti, lo spazzamento è stato carente, come anche le operazioni di scerbatura. Tutti i Comuni soci dell’Ato devono livellare i pagamenti. In questo senso il nostro Comune a giorni liquiderà la cifra di 800 mila euro».
Mariagrazia Tomarchio fonte”La Sicilia” del 25-11-2010