Non è ancora iniziata la raccolta integrata dei rifiuti annunciata diverse volte dall’Ato Joniambiente con la distribuzione anche dei cassonetti bioecologici nei 14 Comuni appartenenti all’Ato. Raccolta che per alcuni Comuni della riviera non sarà avviata prima di agosto come conferma sempre l’ing. Nido: «Sul fronte dell’avvio del servizio di raccolta integrata dei rifiuti: siamo in attesa che, a giorni, arrivino contenitori e attrezzature per il decollo del progetto. Allo studio tre stadi previsti per il via, tre step che potrebbero scandire l’avvio in diversi momenti. Il progetto che stiamo vagliando prevede che si inizi con Bronte, Maletto, Randazzo, Maniace, seguiranno Fiumefreddo di Sicilia, Linguaglossa, Calatabiano e Piedimonte Etneo per poi completare, entro agosto, l’ultimo iter con l’avvio nei rimanenti Comuni, ovvero quelli a ridosso del mare. Presto definiremo, formalmente, l’intero percorso definendo anche i tre step previsti e il periodo per l’avvio, a seconda della suddivisione, anche questa allo studio». Rallentamenti, dunque, nell’avvio del progetto previsto ed annunciato per le prime settimane di giugno. Intanto, continuano in varie parti di Giarre le lamentele dei cittadini sul mancato ritiro dei sacchetti contenenti la raccolta differenziata di plastica, vetro e carta. Strade giarresi, ricordiamo, piene di rifiuti ed erba alta, che pericolosamente invadono la carreggiata limitando la visibilità del guidatore e che nei mesi estivi possono essere anche facilmente infiammabili. E così in vari punti di Giarre, da via Ungaretti, a via Trieste, a corso delle Province, a via Settembrini, viale Aldo Moro e corso Europa. E ad occuparsi delle operazioni di scerbamento è l’Ato Joniambiente, attraverso Aimeri Ambiente. Ma al momento non sono partite azioni visibili. Ed ecco come risponde sulla questione il tecnico dell’Ato Joniambiente, Giulio Nido: «In relazione al servizio di scerbamento va precisato che, con l’entrata in vigore del nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti, ogni unità ha, tra le competenze, un’area precedentemente assegnata. Uno spazio, insomma, nel quale l’operatore deve garantire pulizia e grazie alla dotazione di soffiatore, tagliaerba e tutto il necessario, anche lo scerbamento ai margini delle strade, così da mantenere ordine e decoro. Sia chiaro che la pulizia di ville comunali o spazi privati non rientra tra le competenze dell’Ato».
Mariagrazia Tomarchio fonte “La Sicilia” del 21-06-2011